

CESA
La storia di Cesa
Diverse sono le ipotesi sull’etimologia del nome. L'ipotesi più attendibile lega che il toponimo Cesa all'aggettivo latino caesus - dal verbo caedere (tagliare): infatti, Cesa è un piccolo insediamento dell’antica Atella e, quindi, tagliato fuori dalle grandi vie di comunicazione.
Una spiegazione egualmente attendibile, e riconducibile sempre al verbo latino caedere, ipotizza che Cesa in origine fosse un terreno boschivo chiamato in seguito a disboscamento "silva caesa" (selva tagliata).
Cesa fu in origine probabilmente uno dei minuscoli casali appartenenti alla Liburia Atellana, in cui si svolsero pochi eventi storici di rilevo. Il primo documento che accerta l’esistenza del borgo è un diploma dei principi Pandolfo I e Landolfo III di Capua, risalente all’anno 964 d.C., ma oltre a questo poco è noto sulla sua più remota storia. Fu legata probabilmente a le vicende della morente Atella e, più tardi, della nascente Aversa, poiché, dopo il Mille, Cesa fu per lungo tempo un casale della città normanna, appartenuto prima al feudo del conte Roberto di Sant’Agata, e successivamente ai Carafa, ai Villano, ai Palomba, ai Del Tufo e ai Maresca, che ne furono gli ultimi proprietari.


Chiesa di San Cesario
La parrocchia di San Cesario a Cesa conserva una statua in argento del santo, esposta solo in occasione della festa, opera di orefici napoletani che lo raffigura in apoteosi, nell'atto di ricevere la palma del martirio.
Il 19 giugno 1612 la Santa Sede affidò alla parrocchia alcune reliquie del braccio del santo che attualmente sono conservate in un reliquiario argenteo a forma di braccio, nella statua argentea e nella statua lignea esposta nella cappella dedicata al santo.

Personaggi Noti
Mons. Antonio Malvasio (1738-1822) sacerdote che esercitò in Aversa il suo ministero, latinista di vasta cultura ed autore di molte ed importanti opere di Diritto canonico, nonché di testi di genere narrativo (famosissima la sua Eutrapelia). Gli fu affidata la carica di Sindaco della città durante la breve vita della Repubblica Napoletana.
Francesco Bagno (26 giugno 1744- 28 novembre 1799) medico, professore di medicina nell'Ospedale degli Incurabili, autore di diverse opere di carattere medico, che durante la Repubblica Napoletana del 1799 ricoprì importanti cariche inclusa quella di Rettore dell’Università di Napoli) e che, ristabilita la monarchia, venne impiccato il 28 novembre 1799, subendo così la stessa sorte degli altri martiri della Repubblica Napoletana.
Domenico Di Fiore (1769-1848) avvocato, attivista durante la rivoluzione partenopea, che ricoprì, durante la Repubblica Napoletana, diversi ed importanti incarichi e che, al ritorno dei Borboni, si rifugiò in Francia, dove continuò la sua opera di rivoluzionario. In Francia collaborò a numerosi giornali e conobbe lo scrittore Stendhal, col quale strinse un forte vincolo di amicizia e che il Di Fiore raccomandò per la sua nomina a console.
Don Giustino Marini (1797-1837) sacerdote morto in concetto di santità il 6 luglio del 1837 per assistere i suoi fedeli colpiti dal colera.
Francesco De Michele (1911-1997) storico, poeta e scrittore molto affermato e conosciuto per le sue opere, diverse delle quali inserite in molte antologie della Lingua italiana e tradotte e pubblicate in Francia.
Ammiraglio Alberto Romano Comandante del Porto di Napoli, che nacque a Cesa da una famiglia di basse condizioni economiche, come testimoniato dell'emigrazione negli Stati Uniti dei suoi quattro fratelli maggiori. Frequentò con profitto l’Avviamento professionale e poi l’Istituto tecnico A. Volta di Napoli, vincendo nel frattempo due concorsi nazionali di matematica pura. Al termine del diploma (1936) vinse il concorso per Capo Tecnico delle Ferrovie e fu destinato alla Stazione di Apice dove conobbe Pina Cardone, sua futura moglie. Continuando a lavorare, si iscrisse all’Università di Napoli dove nel 1940 si laureò in Scienze economico-marittime. Allo scoppio della guerra (10 giugno 1940) fu richiamato in Marina e frequentò il corso da Ufficiale di complemento presso l’Accademia Navale di Livorno. Al termine del corso venne nominato Aspirante Guardia Marina ed imbarcato per attività di scorta convogli. Nel 1942 vinse il concorso per l'ingresso nel Corpo delle Capitanerie di Porto, e venne destinato presso la Capitaneria di Pola, allora città italiana. L’8 settembre 1943 fu con i colleghi arrestato dai Tedeschi ma riuscì a sfuggire e a rifugiarsi a Como con la famiglia; dal 1943 al 1945 non rispose alla chiamata della Repubblica di Salò e mantiene la famiglia trovandosi un lavoro nella Compagnia di navigazione del Lago di Como.
Nell’estate del 1945 riprese il suo posto in Marina nelle Capitanerie di Castellamare di Stabia, Salerno, Molfetta, Catania. Giunse fino al massimo grado previsto dall’organico (Ammiraglio Ispettore), e a Roma al Ministero getta le basi della componente navale del Corpo delle Capitanerie che poi in anni recenti si trasforma in Guardia Costiera.
Ottenne negli ultimi anni della sua carriera l'incarico di Comandante del Porto di Napoli.
Morì a Salerno, dove si era ritirato, nel 1996 e, come da suo desiderio, viene sepolto nel cimitero di Cesa dove riposa assieme ai suoi genitori ed a due figli deceduti in piccola età . In vita, fu nominato cittadino onorario di Aversa.
Gerardo De Michele, pneumologo di fama internazionale e politico, eletto Sindaco di Napoli.
Luigi Pagano, Capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, direttore del Carcere di San vittore durante il periodo di Tangentopoli.
Prof. Domenico De Michele, (1925-2010), internista di chiara fama, docente di Clinica delle Malattie Tropicali e sub-tropicali dell'Università di Napoli, negli anni '50 fu anche Sindaco di Cesa, cui donò la fontana (poi rimossa) di piazza Alfonso De Michele.
Francesco Marino, nato a Cesa il 24 novembre 1955, eletto vescovo di Avellino il giorno 8 gennaio del 2005.
L'amministrazione dimissionaria è stata sostituita dal commissario prefettizio.
SINDACO
Dott. Cesario LIGUORI -
Medico Chirurgo ; Chirurgo Ortopedico
Nato a Cesa il 9 luglio 1951
VICE SINDACO PUBBLICA ISTRUZIONE - LAVORI PUBBLICI - AFFARI GENERALI
Cesario D'AGOSTINO Nato a Cesa 6 marzo 1959 Funzionario ambito territoriale di Caserta ex Provveditorato agli studi
POLITICHE GIOVANILI - VOLONTARIATO-PROTEZIONE CIVILE - URBANISTICA
Dott. Carmine ALMA
Nato ad Aversa 23 maggio 1984
Biotecnologie farmaceutiche
BILANCIO - PROGRAMMAZIONE ECONOMICA - PATRIMONIO -ASSISTENZA SOCIALE -PARI OPPORTUNITA'
Nicolina BORTONE
Nata a Caserta 01 dicembre 1980
Ragioniera
ECOLOGIA-CIMITERO-TRAFFICO E VIABILITA'-SPORT
Giovan Battista ROMEO
Nato a Santa Maria Capua Vetere
1 giugno 1973
Il Consiglio
Bilanci Comunali
GRUPPO MAGGIORANZA
Dott. DI DONATO Mario
Aversa 31 marzo 1984
Biologo nutrizionista
Avv. MARRANDINO Marco
Caserta 22 giugno 1984
Avvocato Civilista
RE Gennaro
Aversa 7 ottobre 1983
Dipendente Ministerno Dell'Interno
GRUPPO MINORANZA
Dott. MANGIACAPRA Domenico
Cesa 4 Agosto 1956
funzionario Asl Caserta
Dott. GUIDA Vincenzo
(detto Enzo)
Aversa 8 Agosto 1978
Avvocato penalista
Dott. DELL'OMO Antimo
Capua 18 Maggio 1975
sociologo
Fonte dei testi in questa pagina:
Storia e personaggi noti:
Wikipedia.org
Amministrazione e bilanci:
Comune di Cesa